MUSICA, VITA ED ALTRE AMENITÀ


9.7.06

Ascolti della settimana (1-9 Luglio)

Ecco gli ascolti di un po' più di una settimana, in cui peraltro lo studio e gli spostamenti in treno mi han dato parecchio tempo per sentire musica.

Faun Fables: Mother Twilight [Earthlight, 2001] 7/10 (R)
Come possa essere che la stessa persona che si cela dietro a questa musica suadente, pagana e delicata (ma anche assai tetra) possa essere anche corresponsabile dell'energia e del delirio avant-prog degli Sleepytime Gorilla Museum mi risulta pressoché incomprensibile. Folk "alla inglese" che guarda per metà ai Comus e per l'altra metà ai miti e ai riti pre-cristiani, agli spiriti dei boschi, ai satiri, ai flauti di pan e quant'altro. Assieme al multistrumentista Nils Frykdahl, che si concentra prevalentemente sulle tessiture di arpa e chitarra, è la voce magica ed evocativa della bravissima Dawn "The Faun" McCarthy. Il disco in questione è davvero bello, anche se non memorabile e nel complesso privo di episodi che spiccano sugli altri. Resta il fatto che si tratta di musica molto suggestiva e capace di creare atmosfere che non avevo mai sentito altrove.

Black Ox Orkestar: Nisht Azoy [Constellation, 2006] 5,5/10 (R)
Castanets: What Kind of Cure? [Asthmatic Kitty, 2006] 6,5/10 (R)
Godspeed You Black Emperor!: F# A# (infinity) [Kranky, 1998] 8/10 (R)
Godspeed You Black Emperor!: Slow Riot for New Zero Kanada [Constellation, 1999] 8,5/10 (R)
Godspeed You Black Emperor!: Lift Your Skinny Fists Like Antennas to Heaven [Kranky, 2000] 10/10 (R)
Godspeed You Black Emperor!: Yanqui U.X.O. [Constellation, 2002] 6,5/10 (R)
Godspeed You Black Emperor!/Fly Pan Am: [split 7''] [aMAZEzine!, 1998] 7/10
Lebanon: Sunken City [Fast Music, 2006] 6,5/10 (R)
Explosions in the Sky: How Strange, Innocence [Sad Loud America, 2000] 7,5/10 (R)
Explosions in the Sky: Those Who Tell the Truth Shall Die, Those Who Tell the Truth Shall Live Forever [Temporary Residence, 2001] 7/10 (R)
Explosions in the Sky: The Earth Is Not a Cold Dead Place [Temporary Residence, 2003] 8/10 (R)
Explosions in the Sky: The Rescue [EP] [Temporary Residence, 2005] 6/10
Explosions in the Sky: Peel Session 18/09/2002 7/10
Explosions in the Sky: Peel Session 11/02/2004 7/10
Explosions in the Sky: Friday Night Lights [OST] [Hip-O Records, 2004] 6/10
Caspian: You Are the Conductor [EP] [Dopamine, 2005] 7,5/10 (R)
Russian Circles: Enter [Flameshovel, 2006] 7,5/10 (R)
Neurosis: Souls at Zero [Virus, 1992] 8/10 (R)
The Ocean: Fluxion [Make My Day Records, 2004] 7,5/10 (R)
Today is the Day: [omonimo] [Amphetamine Reptile, 1996] 7,5/10
Today is the Day: Temple of the Morning Star [Relapse, 1997] 8/10 (R)
Mastodon: Leviathan [Relapse, 2004] 8/10 (R)
High on Fire: Blessed Black Wings [Relapse, 2005] 7,5/10 (R)
Fredrik Thordendal's Special Defects: Sol Niger Within [Relapse, 1999] 7,5/10
Discordance Axis: The Inalienable Dreamless [Hydra Head, 2000] 7/10

John Zorn: Xu-Feng [Tzadik, 2000] 7,5/10
Un pezzo che mi ha sempre affascinato molto è "Caos, Parte Seconda" degli Area, contenuta nell'imprescindibile "Maledetti". Si tratta sostanzialmente di un gioco le cui regole prevedono che ogni venti secondi ogni strumentista sorteggi un bigliettino su cui è scritta una sensazione da evocare con la propria musica, senza ascoltare i compagni di gruppo. Il risultato non è propriamente musicale ma senza dubbio interessante e, soprattutto, molto divertente. I "Game Pieces" diretti da Zorn sono sostanzialmente qualcosa del genere. Sono partito da questo perché l'ottima scheda di Ondarock lo consigliava come il più abbordabile. omnology.com ne illustra approssimativamente le regole, non troppo distanti da quelle sperimentate dagli Area. Il cast è d'eccezione e prevede l'alternanza di due musicisti ad ogni strumento: Fred Frith e John Schott si alla chitarra, William Winant e Dave Lombardo (!) alla batteria, Chris Brown e David Slusser all'elettronica, più Zorn in funzione di "direttore" della baracca. Tutto quanto è ispirato ai film cinesi sul kung-fu, e il risultato è, sorprendentemente, estremamente musicale, godibile e dinamico. Diventa poi uno spasso totale se si pensa alle modalità compositive ed esecutive che ci stanno dietro.

John Zorn: Moonchild [Tzadik, 2006] 7,5/10
Ruins, Boredoms e Lighting Bolt sono adatti per lo Zecchino d'Oro a cospetto di una roba del genere. Il solito Joey Baron alla batteria, Trevor Dunn al basso e l'ormai onnipresente Mike Patton alla voce, o meglio agli strilli. Lo stile è grossomodo quello ormai rodato delle formazioni di cui sopra, con in aggiunta una buona dose di schizofrenia fornita dalle ritmiche spastiche di Baron e dai vocalizzi scomposti del pattone. Nonostante le premesse e il volume, anche questo è un disco molto godibile e divertente, tutt'altro che melodico ma ad ogni modo ritmicamente molto coinvolgente, con bei momenti in cui tutto quanto "si ricompone" per trasformarsi in qualcosa di assolutamente irresistibile. Meglio di Zorn che suona c'è Zorn che sta zitto.

Ahleuchatistas: What You Will [Cuneiform, 2006] 8/10 (R)
King Crimson: Absent Lovers [Discipline Global Mobile, 1998] 7/10 (R)
King Crimson: Ladies of the Road [Discipline Global Mobile, 2002] 8/10 (R)

Thinking Plague: In This Life [ReR, 1989] 7,5/10 (R)
Credo che questo disco sia tra le cose più dissonanti che abbia mai sentito in campo rock. Più che altro, ad accentuare la sensazione di straniamento è l'assoluta pulizia del sound, che è in tutto e per tutto simile a quello di un classico gruppo progressive. Se normalmente le dissonanze sono accompagnate da distorsioni, rumori vari e un approccio piuttosto "free form", in questa musica invece sono accuratamente studiate, incastrate una ad una con l'obiettivo di sondare i limiti oltre cui una melodia non è più tale, cercando sempre di tenersi un po' prima della soglia. Non sempre Bob Drake e soci ci riescono, qualche passaggio e qualche tema suona proprio forzato, ma l'esperimento è davvero interessante e l'equilibrio complessivo anche, per certi versi più vicino al progressive romantico che all'avant-prog. Dovrò approfondire la conoscenza di questo gruppo e dei suoi componenti, perché mi sembra davvero di essere di fronte ad artisti di massimo livello.

Volapük: Slang! [Cuneiform, 1997] 8/10 (R)
Aksak Maboul: Onze danses pour combattre la migraine [Kamikaze, 1977] 7/10 (R)
Aksak Maboul: Un peu de l'âme des bandits [Atem, 1980] 6,5/10 (R)
Stormy Six: Macchina Maccheronica [Cramps, 1980] 7,5/10 (R)
After Dinner: [omonimo]/Live Editions [ristampa] [ReR, 1991] 7,5/10 (R)
Minimal Compact: Deadly Weapons [Crammed, 1984] 7,5/10 (R)
Fonderia: [omonimo] [BTF, 2002] 7/10 (R)
Supersilent: 6 [Rune Grammofon, 2006] 10/10 (R)
Spring Heel Jack: Amassed [Thirsty Ear, 2002] 8/10

Busdriver: Cosmic Cleavage [Big Dada, 2004] 8/10
Ragazzi che bomba. Questo disco è una delle massime vette del jazz-hop e non solo. Uno stile vocale originalissimo, rigoglioso, versatile al massimo e in sostanza fenomenale. Ironia da vendere (il testo di "Rap Sucks" recita "I don't love hip-hop, I don't even like it!"), un talento sorprendente e quel pizzico di spocchia che calza davvero a pennello. "Nagging Nimbus" è rap in 5/4 e tutto il disco è una miscela esplosiva di basi jazz (che esplorano gli stili più diversi), virtuosismo vocale, fantasia e sano spirito goliardico. Must have per tutti gli amanti del genere assieme all'album immediatamente sotto.

MC Solaar: Prose Combat [Cohiba, 1994] 8/10 (R)
Why?: Elephant Eyelash [Anticon, 2005] 7/10 (R)
Radiohead: Radioplus [bootleg] [2001] 7,5/10 (R)
Muse: Absolution [Mushroom, 2003] 7/10 (R)
At the Drive-In: In Casino Out [Fearless, 1998] 7/10 (R)
At the Drive-In: Vaya [EP] [Fearless, 1999] 7,5/10
At the Drive-In: Relationship of Command [Virgin, 2000] 9/10 (R)
The Deviants: Ptooff! [Edsel, 1967] 7/10 (R)
Eels: Electro-Shock Blues [DreamWorks, 1998] 8/10 (R)
Simple Minds: New Gold Dream (81-82-83-84) [A&M, 1982] 7,5/10 (R)
Talk Talk: The Colour of Spring [EMI, 1986] 7/10 (R)
Talk Talk: Spirit of Eden [Emi, 1988] 10/10 (R)

1 comment:

lyxor said...

piccola nota su moonchild: è stato registrato tutto in un'unica giornata.
ne parlava il pattone in un'intervista che si ritrovo ti linko... è interessante leggere come il pattone commenti l'esperienza di una giornata passata ad urlare