MUSICA, VITA ED ALTRE AMENITÀ


13.7.06

Amare i Tombini, Puntamenti e tanta tanta voglia di vacanza

Titolo del cazzo, sono il primo a riconoscerlo. Titolo del cazzo che necessita di delucidazioni, donde il presente post.
Delucidazione #1: Amon Tobin. E' il tizio qua accanto e rocsa* di brutto. Tanto per cominciare si chiama davvero Amon Tobin, non è un nome d'arte, anzi a voler essere precisi il nome completo è Amon Adonai Santos de Araujo Tobin, e scusate se è poco. Ma non e' di come sia o non sia registrato all'anagrafe che intendevo scrivere. Ne parlo perché in questi due giorni sono ripiombato pesantemente nella sua musica, ho fatto il grave errore di scaricare i suoi primi due dischi oltre a quello che già avevo ("Supermodified") e ora li ho in loop tutti e tre su winamp senza apparente via di uscita dalla situazione. Eh sì, perché quando finisce un disco passo all'altro, se mi stufo del tal pezzo metto su quello che non mi stancherei mai di ascoltare e dai che ti dai la categoria dei suoi pezzi "che non mi stancherei mai di ascoltare" si allarga sempre più.
Io dovevo andare avanti ad ascoltare Guccini Guccini e solo Guccini come i primi anni del liceo. Perché parliamoci chiaro, forse studiare col guccio di sottofondo non sarà il top dell'allegria, ma concentrarsi sui libri con un inferno drum'n'bass che riempie la stanza è umanamente impossibile.
Ho già introdotto il prossimo tema, ma spendo ancora due parole sul mio tormentone del momento. Amon Tobin, precedentemente noto come Cujo, è uno che ne sa. L'ho scoperto quando già i miei pregiudizi sull'elettronica si erano notevolmente attenuati (a dare la prima violenta mazzata alle mie ridicole certezze sull'inferiorità di quella che pensavo manco fosse musica aveva già provveduto DJ Shadow un paio d'anni prima), ma credo che anche il peggio paladino della chiusura mentale non potrebbe che rimaniere sbalordito dalla raffinatezza dei suoi beat e campionamenti. Conosco bene la mia naturale attrazione verso qualsiasi cosa suoni un po' jazzosa e "progressive" e non nascondo che spesso tendo ad apprezzare tutto ciò che presenti queste caratteristiche, a prescindere dall'effettivo "valore artistico" (categoria mentale che peraltro ritengo totalmente priva di significato), ma davvero qua non ci son storie che tengano: costui è uno di quelli che gli americani chiamerebbero "a fucking genius". Uno che riesce a far suonare esaltante un assolo di batteria fusion ("Bridge"): ce ne vuole, eh? Poi ti metti a contare (o almeno, io mi metto a contare, lo faccio ogni volta che un pezzo mi sembra "strano") e viene fuori che è in 5/4. Sì, qui sono malato io, ma stravedo per i tempi composti, soprattutto quando sono usati con la massima naturalezza e danno quel particolare "colore" che con un 4/4 non riusciresti mai ad avere. "Nightlife" non si capisce se è un tema buono per un film Disney oppure esce da una partitura di Debussy, ma quel che è certo è che quando entrano quei beat spastici, convulsi scatta il delirio, e si avverte la necessità fisiologica di percuotere qualsiasi oggetto risonante sia a portata di mano. Altro che musica intellettualoide, solo per la mente e non per il corpo. L'intelligenza strepitosa di questa musica sta proprio nel conciliare e legare indissolubilmente il piacere puramente intellettuale e la presa immediata sull'apparato locomotore.
Comunque il disco che alla fin fine preferisco è ancora quel "Supermodified" che già avevo. Fatevi un piacere: scaricatevelo e gasatevi come dei deficienti.
Delucidazione #2: il Vettore di Poynting. Sono un demente, tra due giorni ho un esame e al solito perdo tempo, sono alle strettissime e invece di studiare sto qua a scrivere di tambureggiamenti e puttanate varie. Il punto è che, sostanzialmente, per quanto possano essere interessanti le cose che devo studiare (nota bene: sto implicitamente ammettendo che Fisica 2 è interessante, c'è un ché di disonorevole in questo), il semplice fatto di doverle studiare me le fa apparire quanto di più noioso e meno importante sul pianeta. Però dai, siamo onesti, non si può mica chiamare una freccia (che, per sua natura, "punta" da qualche parte) "Vettore di Poynting", è ridicolo. [...] Non fa ridere? Avete ragione, sto diventando pazzo.
Delucidazione #3: la voglia di vacanze. E' che proprio ora come ora di campi, molle, spire, torsioni, superfici e sarcazzi non me ne può fregar di meno. E' estate porca eva, voglio fare tutto quello che non ho fatto il resto dell'anno: starmene in giro perché tanto non ho nulla per cui sentirmi in colpa, suonare la chitarra per ore, riprenderci la mano e nel frattempo chiarirmi un po' le idee, leggere libri, leggere fumetti, guardare film, fare tardi sparando cazzate, levarmi dalle palle per un po' e vivere alla giornata un paio di settimane. Cose che, quale più quale meno, potrò fare e farò a partire da agosto. Eppure maledizione, agosto è drammaticamente lontano, anzi è vicinissimo ma io ho un macello di cose da fare e da studiare nel breve tempo che manca al suo avvento. Forse a svegliarsi prima, eh? Però per come stanno le cose la voglia di mandare a fanculo tutto e dire "ci vediamo a settembre" è forte, non fosse che equivarrebbe ad essersi rovinato luglio (e giugno, e maggio, e tutto l'anno) per poi ricominciare uguale finita l'estate. No no, sticazzi. Stringere i denti e tirar dritto. A riuscirci.

* Il significato del termine "rocsare", se non già noto, mi pare comunque piuttosto intuitivo.

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