In questi ultimi mesi...
... ho fatto molte cose. Tipo: laurearmi, passare coi cazzo di lupetti, ... Mh, che altro? Basta, mi sa. E veniamo al punto due: ho fatto (poche, a sto punto) cose che mi hanno occupato tempo; come al solito non ne ho fatte molte altre e in sostanza sono ancora al punto dove stavo prima, e l'anno prima, e l'anno prima ancora. Bella fregatura, regina rossa di stocazzo.
Però, però. Però in questi ultimi mesi sono cambiate tante cose. Cambiate dove? Here inside.
No, niente sentimenti per carità. Niente sconvolgimenti psicologici, niente di n--- niente oltre l'ordinaria amministrazione, si intende (anche se, a dirla tutta, la situazione sentimental-nulla inizia a pesare un po' troppo - normalmente capita attorno ai 14 anni, a me succede a 22, forse dovrei essere contento della "tregua prolungata" concessami).
Ma dicevo. Ho imparato un sacco di cose nuove. Ho rivalutato un sacco di idee, rivisto convinzioni, scoperto l'esistenza di figate incredibili di cui al più sospettavo vagamente l'esistenza.
Fai qualche esempio, guagliò (!?), che non capiamo. Ok.
Ho deciso che l'anima esiste.
Ho scoperto che semiotico ha anche un significato figo, oltre ad essere un ottimo termine per atteggiarsi un poco a persona colta.
Ho riconosciuto che la filosofia non è morta con Kant.
Ho capito (quasi) per bene cosa significa che sono strutturalista, che prima me lo dicevo ma mica lo sapevo bene che cosa voleva dire.
Mi sono reso conto che essere relativisti e strutturalisti al medesimo tempo non ha nessun senso.
Ma ho anche già trovato la soluzione, che però mi tengo per me.
Ho stabilito che tutta l'arte è bella, sempre, siamo noi fessi che non la capiamo.
Di conseguenza, che uno sforzo ogni tanto per comprendere male non fa.
En passant, che "Una nota è meglio di due, e nessuna è meglio di una sola" [Mark Hollis] anche quando si scrive [U. Eco].
Ho scoperto che c'è un tizio che si chiama Jacques Derrida che ha scritto cose che non capirò e con cui in ogni caso non sarei d'accordo, ma che probabilmente è interessante da leggere.
Ho concluso che sì, anche l'estetica ha un suo perché, ma alla fine pur sempre ontologia è anche lei.
Che c'è qualcosa oltre la ragione, o quantomeno oltre la scienza. Ho detto che non c'entra nulla coi sentimenti.
Che Baudelaire, Spinoza, Giordano Bruno ne sapevano - anche se quest'ultimo era uno stronzo come pochi, gli altri non so.
Che ci sono troppi libri che dev--- che voglio leggere e non so bene come farò.
Che porca eva il mondo va avanti (per non parlare della vita) e io più in là degli anni 70 non riesco ad andare. Pensavo fosse solo con la musica, ma da qualche anno mi sono ripigliato almeno su quello. Ma in tutto il resto - arte, cultura etc. - che minchia è successo dopo il 1970?
Immagino che prima del 2030 un'idea non riuscirò a farmela.
1 comment:
>> Ho stabilito che tutta l'arte è
>> bella, sempre, siamo noi fessi che
>> non la capiamo.
Gran bella frase, ricordami che te la devo rubare.
Post a Comment